Hyroyuki Masuyama: Roverella, light box - 2007, 20x200x4cm

Cosa resta della Sicilia oltre la Sicilia degli stereotipi, quella cui ci hanno abituato film e reportage di grandi del passato più o meno recente?

A questa domanda dovrebbe rispondere la mostra che si è inaugurata sabato 19 Luglio ad Acireale, presso la Galleria Credito Siciliano, sita sulla scenografica piazza del Duomo al civico 12. Curata da Marco Meneguzzo e realizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, s’intitola “Dopo la Sicilia”.

Gea Casolaro: Due Palermo, uno sguardo, 2003-2006, video, 00:18:34, courtesy The Gallery Apart

Si sono cimentati, ognuno a proprio modo, sulla questione 30 fotografi internazionali ed italiani. Fra loro nessun isolano, perché la percezione del luogo doveva essere “distaccata” e sensibile alle peculiarità, che un nativo avrebbe date come scontate.

I loro sono nomi conosciuti, alcuni anche molto prestigiosi, della fotografia e della video-arte: Gabriele Basilico, Marco Anelli, Stefania Beretta, Marina Ballo Charmet, Gea Casolaro, Vincenzo Castella, Chiara Dynys, Ico Gasparri, Claudio Gobbi, Guido Guidi, Hiroyuki Masuyama, Dominique Laugé, Luo Yongjin, Olivo Barbieri, Luca Campigotto, Francesco Iodice, Marcello Maloberti, Mocellin/Pellegrini, Multiplicity, Alessandro Natale, Adrian Paci, Thomas Struth, Carlo Valsecchi, Massimo Vitali, Luca Vitone, Xiong Wenyun, Silvio Wolf.

Lo sguardo col quale tutti loro hanno esplorato il territorio locale, ha rilevato senza dubbio un’ormai scontata e impietosa globalizzazione: l’esser parte della Sicilia del grande processo di mondializzazione” con tutta la monotonia e le incognite, che da questo derivano.

Claudio Gobbi: Stadio di Messina – c-print 46 x 93 cm

Ne risultano opere più o meno fresche, più o meno originali, dalle quali – forse inevitabilmente – capita che emergano più gli stili personali dei singoli artisti, che il carattere particolare di questa regione, tanto celebrata quanto oltraggiata, così carica di contrasti. Emergono luoghi qua e là, astratte visoni e sentimenti, ma resta la sensazione che sia un’operazione da ritentare, quella che ci si era preposta.

La mostra sarà aperta fino alla fine di Febbraio e durante questi mesi avranno luogo anche workshop gratuiti, affidati ad alcuni degli artisti selezionati, indirizzati a studenti universitari e delle accademie.

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Per informazioni a riguardo potrete rivolgervi a:

Filippo Licata
tel.: 095.600.280
e-mail: licata.filippo@creval.it

Luo Yongjin: arch,palermo,2007,epson pigment ink on art paper,25cmx117cm. Courtesy Galleria dell’Arco