Questa pagina vi collega alle schede sull’arte e la vita di alcuni interessanti Maestri della Fotografia (con una sezione dedicata alla cosiddetta “Fotografia Umanista“) e di una della scrittura che su quest’arte più volte si è soffermata:
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Bill Brandt è il più illustre dei fotografi inglesi del Novecento, quantunque sia tedesco di nascita. La sua produzione è stata multiforme ed egli si è abilmente confrontato con generi come il reportage, il ritratto ed il paesaggio, oltre al nudo per il quale è soprattutto noto.
La sua lunga carriera copre un cinquantennio, nel corso del quale egli muta il suo stile, restando però sempre coerentemente legato ai principi ideologici ed estetici cui aveva aderito in giovane età, entrando in contatto col Surrealismo… [continua]
Jacques Henry Lartigue

Grazie a una precoce iniziazione alla fotografia da parte del padre, come pure alla veneranda età raggiunta, Jacques Henri Lartigue può vantare una carriera fotografica di oltre ottanta anni.
L’esser stato chiamato fotoamatore (in un periodo, per altro, nel quale questo termine non era sinonimo di dilettante) ha dato luogo a fraintendimenti tali da far considerare la sua opera alla stregua di una felice combinazione: il risultato del passatempo d’uno spensierato benestante. [continua]
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Man Ray

Fra il 1910 ed il 1915, una serie di frequentazioni illuminanti, imprimeranno nell’esistenza di Emmanuel Radnitsky, allora poco più che ventenne illustratore, quei cambiamenti di prospettiva che gli faranno scegliere una nuova identità anagrafica ed artistica.
I suoi studi presso il circolo artistico anarchico Francisco Ferrer, le conversazioni con Alfred Stieglitz alla Galleria 291, dove il giovane si recava ad ammirare i collage di Picasso o gli acquerelli di Cézanne, l’incontro col Dada di Picabia e Duchamp, soprattutto, fanno sì che la sua ricerca (sino allora influenzata dal Cubismo) converga… [continua]
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Manuel Álvarez Bravo

Appassionato d’arte, amante della letteratura e della musica, Álvarez Bravo ha, giovanissimo, molti talenti da coltivare. Il particolare momento storico nel quale si trova, impone, però, scelte dettate dalle possibilità e dalla convenienza economiche; ne consegue tanto l’abbandono della scuola, quanto la necessità di intraprendere un lavoro modesto, ma sicuro, per lo Stato.
Sarà, così, un autodidatta e sceglierà di approfondire, fra le altre arti, la fotografia che gli sembra più facile e probabilmente anche meno dispendiosa in termini di tempo e di denaro… [continua]
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A proposito di Susan Sontag.
Un’icona per l’America della contestazione

“Guardare una vecchia fotografia di se stessi, o di una persona che si conosce, o di un personaggio pubblico molto fotografato, significa per prima cosa pensare: quanto più giovane ero (o era) allora” (Susan Sontag, “Sulla fotografia”).
Fra le immagini di protesta, che Fred McDarrah scatta nell’America degli anni Sessanta e Settanta, ve n’è una che ritrae una giovane donna condotta via da un poliziotto con in mano uno sfollagente; la ragazza, che avanza tranquilla e sorridente stringendo al petto un fascio di giornali… [continua]
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… e infine
Fotografia Umanista
Alcuni fra i fotografi appartenenti al movimento francese, che alla quotidianità più semplice ed umile ha conferito un sapore d’inattesa poesia… [continua]