Solo per i più distratti o per quanti arrivino qui solo per caso, mi permetto di consigliare di leggere la piccola, ma interessante, discussione nata a seguito della recensione di una mostra (“In viaggio con Holga”), il cui titolo fa riferimento ad una delle più amate toy camera oggi in commercio.
Ne è stato spunto l’atroce sospetto che spesso (in realtà non si parlava in particolare della mostra recensita!) questi particolari strumenti del fotografare vengano utilizzati con la speranza che coi propri “limiti” tecnici riescano ad abbellire e rendere alla moda immagini altrimenti irrimediabilmente banali.

Io mi limito a ripetere qui che, come dimostra la piega presa dal dibattito – malgrado quanto si possa comunemente ritenere -, non è la macchina a far la fotografia, ma il fotografo con il suo sguardo particolare e la sua cultura personale.

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Buone riflessioni!