E’ in mostra a Roma presso la Galleria Alfredo Pallesi (via Margutta 54) dopo l’insolito lavoro fotografico-collagistico di Monica Incisa, proposto l’autunno passato e dedicato a Roma, un nuovo omaggio alla città eterna.

Si tratta stavolta di 22 tradizionali fotografie in bianco e nero, opera di Emanuela Gardner, presentate fino al 4 Luglio in una personale dal titolo “Roma”.

Nata a Verona nel 1952 e cresciuta a Roma, l’artista coniuga da molti anni il suo interesse per la fotografia a quello per la pittura; laureata in filosofia, ha poi trascorso gli anni della formazione artistica in giro per il mondo, ed ha lavorato all’inizio degli anni Ottanta per Vogue Italia, specializzandosi poi come ritrattista di celebrità.

In queste sue vedute possiamo ritrovare le sue primitive passioni, dacché ella ci dice che fotografa le città come fossero volti umani, attenta ai dettagli e inseguendo le proprie sensazioni.

La sua Roma risulta sospesa e silenziosa, come fosse una città fantasma popolata solo da presenze statuarie che evocano la sua lunga storia. Una città irreale, resa ancor più immaginaria dall’enfatizzazione dei toni del bianco e nero, nei quali sovente i bianchi brillano di una luce propria in contrasto con cieli drammaticamente oscuri, dove la materia delle pietre lungi dall’esser salda tende a polverizzarsi fra biancore e granulosità in immagini evanescenti. Qua e là affiorano volumi che anelano alla concretezza.

Si tratta di un lavoro ben fatto, che ci parla di Roma in un linguaggio davvero classico ed al tempo stesso pittorico, per certi versi davvero prezioso nella sua sapiente fattura. Peccato che risulti forse lievemente penalizzato da un immaginario collettivo, il quale ci fa ritrovare in questa mostra immagini stranamente familiari.

All’interno del sito dell’artista troverete una galleria d’immagini.